Sentenza GdL: licenziato per scarso rendimento


 

da repubblica.it   -  14 novembre 2008
Scuola: Tribunale conferma licenziamento per scarso rendimento
Non sarà riammesso in servizio l’ex Direttore dei Servizi Generali Amministrativi dell’Istituto Magistrale “Don Lorenzo Milani” di Acquaviva delle Fonti, licenziato, per scarso rendimento, poco meno di un anno fa, dalla Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.
Lo
ha stabilito il Tribunale di Bari, Sezione del Lavoro, con sentenza depositata il 16 ottobre scorso, che ha accolto il reclamo presentato dalla Direzione Generale contro la sentenza del giudice del lavoro che, ad aprile scorso, in sede cautelare, aveva sospeso l’efficacia del decreto di licenziamento ed aveva ordinato di riammettere il ricorrente in servizio. Un caso — come si legge in una nota della Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia-
che ha fatto discutere e che si trascina ormai da oltre un anno, a colpi di carte bollate e avvocati: da una parte l’Avvocatura dello Stato, in difesa dell’Amministrazione scolastica regionale, dall’altra il DSGA, sostenuto dal sindacato FIS-CAB che, assieme alla CISAL, INTESA, con l’adesione della UNAMS, IUNISCUOLA, RdB-CUB Scuola e SAB, hanno proclamato, il 24 maggio scorso, uno sciopero regionale del personale della scuola contro il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale pugliese.
Il Collegio giudicante ha invece ritenuto la motivazione del provvedimento di licenziamento, logica, corretta ed esaustiva, avendo l’Amministrazione già più volte diffidato l’ex Direttore dei Servizi Generali Amministrativi dell’Istituto Magistrale di Acquaviva delle Fonti, a regolarizzare la gestione finanziaria e patrimoniale dell’Istituto, la cui situazione di irregolarità era risalente nel tempo e perdurava, producendo da un lato la paralisi di funzionamento della scuola e dall’altro l’impossibilità per l’organo di controllo di effettuare le dovute verifiche. Il Direttore Regionale, Lucrezia Stellacci, commenta con soddisfazione la sentenza nella quale riconosce l’affermazione dei valori della responsabilità e della giustizia.

 

 

 

 

 
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