DiSAL Milano: modelli organizzativi recupero e potenziamento


Di.S.A.L.- Dirigenti Scuole Autonome e Libere

 Associazione professionale dirigenti scuole statali e paritarie  - Ente qualificato dal Miur alla formazione

   

 

DiSAL  Lombardia  -  Organizzare il Recupero e l’Eccellenza

 

SEMINARIO  Di.S.A.L.  SCUOLE  SUPERIORI 

 MERCOLEDI’  14  NOVEMBRE  2007

 

 

Rimandando ai comunicati che DiSAL ha già emanato in merito alle gravi incongruenze del DM e della OM ed ai gravi problemi di praticabilità delle stesse, i dirigenti scolastici presenti al Laboratorio presso la Scuola primaria di Via Muzio a Milano, hanno affrontato in particolare due problematiche relative all’applicazione della nuova normativa sul recupero dei debiti formativi.

 

 

INDIVIDUAZIONE  DEI  MODELLI  DIDATTICI-ORGANIZZATIVI PER IL RECUPERO

 

1.        AIUTO ALLO STUDIO GUIDATO:  l’abbiamo verificato praticabile sia nella forma strettamente disciplinare, sia nella forma di assistenza allo studio individuale (riproposta dall’O.M. 92), sia nella forma dell’aiuto allo studio guidati in piccoli gruppi.  Può essere considerato più come forma di sostegno che recupero, perché in questo modello non è facile fare convocazioni, verificare presenze e attuare verifiche finali. Si tratta infatti di una forma che non focalizza una lacuna singola o particolare, privilegia la libera scelta dello studente e la presenza di un docente diverso dalla disciplina da recuperare. E’ possibile - ed è stato sperimentato - anche nella forma di un aiuto allo studio utilizzando docenti esterni o studenti universitari (anche con un rapporto 1 a 1). In questo caso può intervenire anche un rapporto con un ente esterno NoProfit. E’ una modalità che può avere come contenuto non necessariamente la disciplina, ma, per es. il problema del metodo di studio. In questo caso l’aspetto burocratico (verifica, valutazione) va studiato con attenzione. Resta comunque possibile (con registri, firme presenza, relazioni e verifiche in classe con il proprio docente) l’utilizzo ai fini anche della valutazione.

 

2.        DIDATTICA  DIFFERENZIATA:  svolta nell’orario ordinario del mattino, suddividendo le classi in gruppi (es. uno che fa recupero e uno che fa attività di potenziamento) per un periodo che va da due a tre settimane, dopo gli scrutini del primo quadrimestre. Può essere svolta, sicuramente con più efficacia, da due docenti diversi in due luoghi diversi, ma questa soluzione è ritenuta impraticabile dai presenti nelle loro scuole per mancanza di spazi e per l’impossibilità di stravolgere completamente l’orario delle lezioni.

 

3.        GRUPPI DI STUDENTI OMOGENEI, provenienti da classi parallele (con aggiustamento dell’orario delle lezioni). Anche questo modello è ritenuto praticamente improponibile dai presenti nelle proprie scuole. In alcune situazioni può essere sicuramente realizzabile.

 

4.        ATTIVITA’  DI  RECUPERO  AL  MATTINO  UTILIZZANDO LA QUOTA DEL 20%: può attuarsi sia all’interno della singola classe modificando l’orario ed il rapporto curricolare tra le discipline, per un periodo limitato di due settimane.

 

 

ORGANIZZAZIONE  DELLE  ATTIVITA’  DOPO LO  SCRUTINIO  FINALE

 

Osservazioni, perplessità e proposte:

 

1.        I corsi estivi – organizzati per studenti di classi parallele – possono essere svolti dai docenti non impegnati negli esami di stato per non più di quattro settimane (2 di giugno e 2 di luglio): l’O.M. non impedisce che anche i docenti impegnati nell’esame di stato possano svolgere i corsi durante il periodo di svolgimento dell’esame stesso. Il problema rimane la disponibilità dei docenti, senza i quali occorre ricorrere agli esterni.

 

2.        Quasi tutti i presenti concordano che le attività di recupero e le verifiche degli esiti si svolgano entro il 18 luglio (è il termine ultimo per permettere ai docenti di fruire dei 36 giorni di ferie che spettano loro).  Diversamente, si dovrebbero svolgere l’ultima settimana di agosto e la circostanza che si svolgano a settembre è data dalla O.M. come del tutto eccezionale. Semmai in quella data si potrebbero svolgere solo gli scrutini, perché è inimmaginabile svolgere i corsi e le verifiche.  Inoltre, lo svolgimento a settembre degli scrutini:

§           comporta la nomina dei docenti decaduti e la convocazione dei trasferiti, ecc. (con pagamento delle trasferte)

§           rende problematico e caotico l’inizio del nuovo anno scolastico.

 

 

 

Rimandiamo alla prosecuzione del lavoro il confronto con altri modelli didattici ed organizzativi per il recupero e l’affronto della contemporanea attività di potenziamento delle capacità e delle eccellenze.

 

 

 

 

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