Scuola e lavoro: i settori che attraggono di più i giovani


Tecnologia, media, telecomunicazioni ecco i settori che attraggono i giovani

Il risultato della Millennials Survey, l’indagine annuale condotta da Deloitte sulle nuove generazioni del millennio che si è da poco aperto. Il 54 % degli italiani aspira a una posizione di leadership contro il 37 della media europea

da Affari e Finanza – 09 febbraio 2015 di S. Pescarmona

Cambia il concetto di leadership aziendale, mentre i giovani che guardano sempre di più alle aziende appartenenti ai settori della tecnologia, dei media e delle telecomunicazioni. Questo il risultato della Millennials Survey, l'indagine annuale condotta da Deloitte sui giovani del nuovo millennio, che rivela che più della metà dei giovani italiani (54%) aspira a una posizione di leadership, un dato ben al di sopra della media europea (37%), e che i settori più desiderati per il percorso professionale sono quelli della tecnologia, dei media e delle telecomunicazioni (48%), seguiti dai comp arti del turismo, dell'ospitalità e del benessere (44%) e dall'energia (38%). "L'evoluzione del concetto di leadership sta rimescolando le carte e i paradigmi della direzione aziendale, nella quale entrano con forza nuove soft skill al posto di hard skill consolidate, riequilibrando il bilancio verso una dimensione più carismatica e meno autoritaria del leader", spiega Enrico Gai, ceo di Deloitte Italia. Se in molti casi l'attenzione del leader aziendale è ancora rivolta al raggiungimento di obiettivi quantitativi, è ormai condivisa la consapevolezza che questi criteri siano importanti ma non sufficienti per creare un'organizzazione che valorizzi al meglio le qualità individuali delle risorse. "Oggi si va affermando sempre più uno stile di leadership che punta a promuovere l'ascolto e la condivisione delle informazioni, l'attività di brainstormingelaricerca dell' innovazione, la condivisione degli obiettivi e la progressiva responsabilizzazione dei collaboratori nelle loro attività", prosegue Ciai. Rispetto al passato, sono cambiate le caratteristiche della leadership. Dalla ricerca dí Deloitte risulta, infatti, che oggi i giovani danno meno valore al leader per la sua visibilità (19%), le sue relazioni (17%) e le sue competenze tecniche (17%), mentredefiniscono autentici leader chi ha visione strategica (39%), chi offre ispirazione (37%), personalità (34%) e visione (31%). Inoltre, le aziende che a livello globale sono maggiormente percepite dai Millennials come leader sono Amazon e Google, ciascuna scelta dall'il% degli intervistati. "Il ritratto del nuovo leader è incarnato soprattutto dai fondatori e imprenditori di aziende nei settori della tecnologia, dei media e delle telecomunicazioni, che non a caso svettano ín cima alla lista dei posti di lavoro più desiderati e ambiti dai giovani dichiara Ciai Le aziende tecnologiche hanno rivoluzionato lo stile della leadership arricchendolo del valore della creatività, che si traduce concretamente nell'incoraggiare le idee innovative e le inclinazioni dei propri dipendenti. La politica di recruiting di queste aziende spinge pertanto i dipendenti a esercitare liberamente la propria creatività". L'inserimento di nuovi talenti è forse la principale sfida delle Risorse umane per il successo a lungo termine di un'azienda. Il buon esito dell'inserimento di un giovane dipende dalla compatibilità delle sue caratteristiche, personali più che professionali, rispetto al contesto professionale e dal potenziale stimolo che è in grado di apportare all'interno dei team di lavoro. "I requisiti tecnici sono solo un criterio, e non sempre il più importante, in base al quale cercare una nuova risorsa per l'inserimento", conferma Ciaí, che poi conclude dicendo che "il candidato ideale deve essere pronto a raccogliere la sfida dell'innovazione, portando lo stimolo delle proprie idee, nonché preparato a garantire flessibilità per massimizzare pienamente le proprie conoscenze e attitudini all'interno del contesto lavorativo".

 

 

 
Salva Segnala Stampa Esci Home