INVALSI: ripensare e riflettere sui test


L'Invalsi annuncia: sui test riflessione

ItaliaOggi.it – 13.05.2014 - Giovanni Bardi

«Rendere note le considerazioni e le analisi che l'Invalsi conduce sistematicamente sulle prove» e «sugli items che funzionano meglio (perché più informativi) e su quelli che presentano aspetti critici» É la novità dei test di quest'anno annunciata dalla presidente dell'istituto, Anna Maria Ajello all'Anp, l'associazione anzionale presidi. Si tratta di capire che, «per quanto oggettive, le prove hanno limiti ma che in ogni caso servono a dare informazioni sulla base di uno stesso parametro e questo dovrebbe essere precipuo interesse professionale degli insegnanti». Un segnale di distensione ma anche di fermezza lanciato a quanti hanno contestato le prove in questi giorni.

Il fronte dei contrari si è allargato, dai Cobas a Gilda alla Flc-Cgil. Alla Ajello che ringraziava í docenti per aver consentito alla «cultura dei risultati, basata su evidenze, di affermarsi», il segretario cigiellino della scuola, di recente riconfermato, Minimo Pantaleo, ha risposto ringraziando ma ricordando che i docenti continuano ad essere trattati ancora da meri esecutori, senza per altro alcun riconoscimento economico. «Auspichiamo che tale stagione», scrive Pantaleo, «si sia conclusa o si concluda presto e che si preceda attraverso un percorso di coinvolgimento, dibattito e ascolto». Per la Cgil la valutazione esterna dovrebbe essere somministrata a campione e non su base censuaria. Resta il fatto che secondo il regolamento del sistema nazionale di valutazione (dpr 80/2013) spetta all'Invalsi, tra l'altro, deéidere come e quando le scuole . saranno visitate dai nuclei di valutazione, definire gli indicatori per la valutazione della performance dei dirigenti scolastici e selezionare gli esperti che entreranno nei nuclei per la valutazione esterna. Si vedrà quali novità arriveranno dal cantiere sulla valutazione da poco aperto al ministero.

 
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