Chianciano 2006: il documento finale comune


 

Documento “Chianciano 2007”

 

 

Una nuova “direzione” per le scuole dell’autonomia

 

 

 

1. Si è svolto a Chianciano dal 26 al 28 ottobre il Convegno nazionale dei dirigenti scolastici di DiSAL, UCIIM e AIMC, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale CEI per l’educazione, la scuola e l’università, sul tema "Dirigenza scolastica: nuove responsabilità ed alleanze educative”. La ricchezza dei lavori ha rinnovato negli oltre 200 capi di istituto provenienti da tutto il Paese idee e motivazioni per affrontare la propria professione in modo sempre culturalmente attento alla realtà della scuola ed ai bisogni dei giovani. La ricerca di una rinnovata funzione direttiva per tutte le scuole statali e non statali come unico servizio pubblico si è focalizzata sulla figura di un uomo di scuola e di cultura, che finalizza tutti gli aspetti organizzativi, finanziari e gestionali al primario compito educativo.

L’esperienza associativa professionale, rinnovata ed arricchita dalla stretta collaborazione tra le sigle promotrici del convegno attraverso il lavoro comune e l’approfondimento dei gruppi, chiede sempre più di essere riconosciuta dal mondo istituzionale e politico.

 

 

2. Il tema discusso al Convegno è nato dall’urgenza di entrare nel vivo del dibattito che in diversi ambiti sta ripensando la figura attuale del Capo di Istituto, con l’esplicito interesse di mettere al centro di questo dibattito appunto il “rischio educativo” che le professioni della scuola debbono saper correre, per spingere le istituzioni e le comunità sociali a investire sempre più sul “capitale umano” costituito dai giovani e dagli adulti che si assumono compiti di istruzione e formazione.

La scuola italiana è ricca di molte energie positive da valorizzare: occorre pertanto realizzare la sussidiarietà orizzontale, prevista dalle riforme costituzionali, per liberare le energie di coloro che vogliono vivere con dignità le professioni educative e collaborare alla vita della scuola.

 

 

3. Le relazioni ed i lavori di gruppo hanno evidenziato alcuni cardini culturali sui quali ripensare le nuove responsabilità della funzione direttiva delle scuole statali e non statali e le necessarie alleanze per esercitarle.

 

a. Direzione e funzione educativa

 

Poiché la trasmissione della cultura si configura come interazione tra un patrimonio di valori e i bisogni di crescita delle persone, appare evidente che le problematiche della scuola rientrano nella più ampia “emergenza educativa” che è la sfida principale della società di oggi.

La sfida, cioè, di saper costruire insieme luoghi ed esperienze ricche di valori e di significati per i giovani. Questi ambienti crescono con l’aiuto di una direzione, di una guida che sollecita, che valorizza, che indica, che vigila sulle condizioni di libertà, di criticità, di serietà e di autenticità delle proposte fatte ai discenti, salvaguardando l’unitarietà dell’ambiente, cercando di ridurre i conflitti e le prevaricazioni, incentivando tutte le dimensioni formative della persona, favorendo l’apertura della scuola a tutte le esperienze educative esterne.

 

 

 

b. Direzione, corresponsabilità e comunità di apprendimento

 

La persona può crescere solo in un contesto di apprendimento comunitario, realizzato dalla corresponsabilità tra scuola, famiglia, aggregazioni sociali e comunità locali, dove la tradizione culturale viene riscoperta attraverso la libertà dei ragazzi, accompagnati da maestri in una verifica piena di ragioni.

La funzione di dirigere scuole, all’interno di questa corresponsabilità che appartiene ad un intero popolo, consiste nel costruire condizioni favorevoli per apprendimenti ed esperienze educative.

 

c. Direzione e autonomia

 

L’autonomia della scuola come principio inserito nella Costituzione non è primariamente il frutto di una logica di bilanciamento dei poteri pubblici, quanto piuttosto l’accoglimento del principio dell’autogoverno della comunità e della società civile, quale vero patto sociale ispirato al principio della sussidiarietà orizzontale.

 

 

d. Direzione, reti e alleanze per un servizio pubblico

 

Per conferire valenza educativa al processo di trasmissione culturale è importante dare vita a patti e alleanze che mettano in rete, in un unico servizio pubblico, scuole statali e paritarie, famiglie, aggregazioni sociali, realtà culturali, economiche ed istituzionali.

 

 

 

Per questa scuola è necessario ed urgente l’impegno di tutti, impegno che costituisce il cuore stesso su cui DiSAL . UCIIM e AIMC  proseguiranno in un comune lavoro di ricerca, aspettandosi dai responsabili politici e dalle istituzioni  un coraggioso impegno per  risposte adeguate alle urgenze della scuola italiana.

 

 

DiSAL, UCIIM, AIMC

 

 

 

Chianciano, 28 ottobre 2006

 
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