Il docente che assegna ai propri alunni un tema in classe riguardante il loro mondo familiare non lede la privacy


Fonte: Orizzonte scuola. Articolo del 21.09.2023. Recentemente, il Garante per la protezione dei dati personali ha aggiornato il suo vademecum “Scuola a prova di privacy”, fornendo nuove linee guida.


Il Garante chiarisce che assegnare temi legati al mondo personale o familiare degli studenti non rappresenta una violazione della privacy. Tuttavia, sottolinea l’importanza del ruolo dell’insegnante nel trovare un equilibrio tra le esigenze didattiche e la protezione dei dati personali quando tali elaborati vengono letti in classe, soprattutto se riguardano argomenti delicati.

Gli insegnanti devono comunque adempiere agli obblighi di riservatezza già esistenti, che includono il segreto d’ufficio e professionale. Questo estende la responsabilità degli educatori anche alla conservazione dei dati personali che possono essere contenuti nei temi degli studenti.

Il Garante enfatizza l’importanza di considerare sempre l’interesse primario del minore nelle iniziative didattiche. Data la natura della relazione educativa, ogni docente deve essere attento alle possibili conseguenze, anche sul piano relazionale, che potrebbero derivare dalla divulgazione di informazioni personali o vicende familiari degli studenti all’interno della classe o della comunità scolastica.

Ecco le nuove linee guida:

 La scuola a prova di privacy – Vademecum ed. 2023.pdf



 
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