Catania/Laboratorio DiSAL: La valutazione del dirigente scolastico


    Dirigenti Scuole Autonome e Libere

Associazione professionale dirigenti scuole statali e paritarie - Ente qualificato dal MIUR alla formazione

Comunicato 

Sabato 14 gennaio u.s. si è svolto presso l’Istituto comprensivo ‘Cesare Battisti’ di Catania il laboratorio Di.S.A.L. di formazione destinato ai dirigenti scolastici siciliani su tema “La valutazione del dirigente scolastico: il sistema e le azioni, gli strumenti e la predisposizione del portfolio”, relatori del seminario l’ispettore Dino Cristanini e il presidente nazionale di Di.S.A.L. Ezio Delfino. Presente al tavolo dei lavori, l’ispettore scolastico Sebastiano Pulvirenti.

Dopo il saluto del Presidente Delfino, il quale ha confermato la presenza di Di.S.A.L. accanto ai dirigenti scolastici in un momento fondamentale per lo sviluppo del sistema scolastico italiano, ha preso la parola l’ispettore Cristanini, esperto del Ministero, che per quasi due ore ha intrattenuto i quaranta dirigenti scolastici giunti da tutte le province della Sicilia.

Molta attenzione è stata dedicata al nuovo procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche autonome e dei dirigenti, sottolineando gli stretti legami tra le azioni poste in essere dai presidi ed il miglioramento delle scuole.

A breve, ha comunicato Cristanini, partiranno le attività di formazione a favore del personale inserito nei nuclei di valutazione selezionato dall’Ufficio scolastico regionale: la formazione sarà realizzata da un pool di quindici “superesperti”, di cui fanno anche parte gli ispettori Cristianini e Pulvirenti, selezionati dall’Invalsi.

Il focus del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici denominato PRODIS, che gode di un  finanziamento europeo, è rappresentato dalla valutazione delle azioni che il dirigente scolastico compie per il miglioramento della scuola, ai fini dell’inserimento in una sorta di “graduatoria” finale composta da quattro posizioni con effetti sulla retribuzione di risultato del dirigente.

La prospettiva progettuale illustrata è senza dubbio interessante e permette finalmente di approfondire l’area della rendicontazione sociale del servizio pubblico di istruzione, dimensione all’estero ampiamente praticata ma che in Italia stenta ancora a decollare.

Non si può però far a meno di notare alcune rilevanti criticità che dovrebbero essere affrontate al piu’ presto:

- il MIUR sta concordando con i sindacati di categoria, senza al momento coinvolgere le associazioni professionali, una serie di modifiche in ordine a trasferimenti annuali, chiamata per competenze e fors’anche bonus premiale dei docenti, che potrebbero privare la scuola ed il preside di alcune importanti leve per condurre a buon fine le azioni del piano di miglioramento;

- affinché il dirigente scolastico possa condurre un’azione di miglioramento produttiva che coinvolga realmente tutte le componenti scolastiche, la valutazione dell’agire professionale, come ovvio, dovrebbe essere al più presto estesa a tutto il personale della scuola;

- la valutazione professionale dovrebbe essere costante nel tempo, non episodica e caratterizzata da una dimensione formativa piuttosto  che sommativa;

- non si prevede al momento alcuna rendicontazione delle azioni di carattere amministrativo – burocratico, ricondotte alla responsabilità personale del dirigente scolastico, che occupano grande parte del suo tempo  lavorativo (cfr. sicurezza degli edifici, funzionamento degli uffici amministrativi, adempimenti fiscali, trasparenza e digitalizzazione) ed il cui rallentamento può comportare, in caso di ritardi nella tempistica, anche salate multe in capo al rappresentante legale dell’istituzione scolastica.

- il modello adottato corre il rischio di tratteggiare la figura del dirigente scolastico come una sorta di “esecutore” del piano di miglioramento costruito secondo un modello di autovalutazione stabilita dal committente che non tiene adeguatamente conto del contesto culturale e socio-

 

 

 

economico in cui opera il dirigente, fattore quest’ultimo che influenza sensibilmente i risultati della gestione.

L’incontro di formazione si è concluso con l’annuncio che a fine mese il Ministero provvederà alla pubblicazione di una nuova direttiva sul tema della valutazione dei dirigenti scolastici  e pure del modello  definitivo di Portfolio professionale che verrà utilizzato nel procedimento di valutazione delle azioni compiute.

I dirigenti scolastici hanno espresso plauso all’iniziativa dell’associazione Di.S.A.L. Da parte loro i relatori Cristanini e Delfino hanno espresso soddisfazione per l’impegno e la partecipazione al dibattito culturale da parte dei presidi siciliani.

Le attività di formazione proposte da Di.S.A.L. Sicilia per il miglioramento del sistema scolastico continuano nel mese di febbraio con l’inizio del corso di formazione sul Bilancio sociale.

 

16 gennaio 2107                                                                  Maria Paola Iaquinta

                                                                                   Presidente regionale Di.S.A.L. Sicilia

 Laboratorio DiSAL Catania
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