Bilancio più che positivo al termine della visita in Italia del Viceministro all'Istruzione del Kossovo, il dott. Agim A. Krisnaqi promossa ed organizzata da DiSAL dal 17 al 20 maggio. Il Kosovo è uno Stato parzialmente riconosciuto dell'Europa sud-orientale (Balcani), autoproclamatosi indipendente dalla Serbia il 17 febbraio 2008, ma non riconosciuto da 82 Paesi dell'ONU  ed è per questo agli inizi del suo sviluppo economico, politico e del sistema dell’istruzione.

“Ringrazio molto DiSAL  - dice Krisnaqi alla partenza - per l’accoglienza e per le opportunità di incontro con realtà di scuole statali e non statali e con personalità del mondo accademico ed economico che mi ha offerto. Il sistema scolastico kosovaro è di recente istituzione e la formazione del management delle scuole e la creazione di modelli di istituti professionali che realizzino reali competenze negli alunni e promuovano un adeguato raccordo con il mondo del lavoro son considerati dal nostro Governo priorità strategiche. Il paragone con il modello di leadership e di associazione che ho visto in DISAL e nelle scuole che ho visitato rappresentano un esempio da cui imparare e che bene interpreta ciò di cui abbiamo bisogno”.

I rapporti con il Ministero dell’Istruzione del Kossovo erano iniziati dopo la presenza ai Convegni nazionali di DiSAL di Petrit Hasanj, giovane direttore di una bella scuola professionale del Kossovo, con il quale un socio DiSAL, il preside Giuseppe Meroni di Lecco, ha avviato da tempo rapporti di scambio a carattere educativo.  

La visita è avvenuta su invito del presidente di DiSAL Ezio Delfino che aveva a sua volta incontrato  Krisnaqi  nel mese di aprile u.s. durante una visita a Giakovë in Kossovo per un momento di formazione di presidi e di presentazione dell’esperienza di DiSAL proprio presso la scuola professionale diretta da Petrit Hasanj. “Ho sentito immediatamente nell’intervento del presidente DiSAL a Giacova  - ha affermato Krasniqi durante la visita - un modo di parlare di educazione e di scuola affine alle urgenze formative che viviamo nelle nostro Paese ed alle attese dei nostri dirigenti scolastici. Ho visto in DiSAL un modello di professionalità ed un’esperienza formativa che può esserci di aiuto sia per la scrittura dei nuovi programmi che della progettazione delle scuole professionali che per l’avvio di attività di formazione per i nostri dirigenti scolastici”.

Agim. A. Krasniqi è Capo del dipartimento per la Licenza e la supervisione del settore scolastico del Ministero dell’educazione a Pristina (Kosovo) ed è il primo fiduciario del giovane Ministro dell'Istruzione, la Scienza e la Tecnologia Arsim Bajrami da cui è stato chiamato da un paio di anni come stretto collaboratore proprio per dare impulso ed attuazione ad un piano strategico di interventi sulla scuola e sulla formazione dei presidi, a fronte di un importate budget finanziario che il Governo intende investire sulla formazione. L'obiettivo del governo è quello di fornire istruzione di qualità a tutti gli studenti e a tutti i livelli di istruzione, che significa costruzione di nuove scuole, modernizzazione degli attuali curricula, miglioramenti nella gestione delle sistema educativo e dell'insegnamento. I piani di intervento sostengono, inoltre, l'accesso all'istruzione per tutte le comunità etniche, per le donne e i gruppi svantaggiati, oltre allo sviluppo di un sistema universitario competitivo orientato alle necessità occupazionali e di mercato.

Grazie alla collaborazione degli amici della direzione nazionale di DiSAL, nei giorni di permanenza in Italia il dott. Krasniqi ha potuto visitare Istituti e Centri di Formazione Professionali. Particolarmente significative sono state le visite all’IPSIA “G.Meroni” di Lissone, all’IPIA “Carlo Porta” di Milano’, al Centro di Formazione Professionale “Galdus” di Milano ed al C.F.P. “Piazza dei mestieri” di Torino. Tutte hanno fortemente colpito  l’ospite sia per la ricchezza dei percorsi formativi sia per lo stretto rapporto che vi è tra la realizzazione di prodotti e servizi a scuola da parte degli studenti e la loro pronta commercializzazione.

Nelle scuole l’ospite ha incontrato i dirigenti scolastici che hanno illustrato il sistema formativo nazionale e regionale, con le soluzioni locali di organizzazione dell’Istruzione e Formazione Professionale. In ogni Istituto e Centro  il dott. Krasniqi ha con entusiasmo proposto scambi formativi di docenti e alunni.

Le visite hanno permesso di valutare occasioni di scambi professionali tra presidi dei due Paesi ed un lavoro di supporto per la scrittura dei programmi e dei piani dell’offerta formativa delle scuole kossovare.

Con il presidente di DiSAL il dott. Krasniqi ha poi incontrato poi il prof. Tommaso Agasisti, docente presso il Dipartimento di Ingegneria gestionale al Politecnico di Milano, avviando accordi per un percorso di formazione  di presidi a Pristina coordinato con DiSAL.

Infine l’incontro con Berhard Scholz, presidente della Compagnia delle Opere, ha poi consentito all’ospite di richiedere l’avvio di modalità di collaborazione tra imprese italiane e kossovare a sostegno dell’alternanza scuola lavoro e di sturt-up.

 ‘L’incontro con Krasniqi e la realtà scolastica del Kossovo rappresentano per DiSAL - ha affermato Ezio Delfino – una nuova occasione di apertura internazionale che si inserisce nel percorso di collaborazioni già avviate con realtà associative del Canada, della Francia, della Germania e di altri paesi europei. L’incontro ed il confronto con realtà educative e modelli di direzione di scuole all’estero sono occasioni che arricchiscono la proposta formativa dell’Associazione e sono utili a  potenziare nei dirigenti scolastici italiani delle nuove competenze, ad ampliare le conoscenze e la comprensione delle politiche e delle pratiche internazionali, a promuovere cambiamenti in termini di modernizzazione e internazionalizzazione delle scuole che i nostri associati dirigono ed a creare possibilità di formazione formale e non formale, contribuendo in modo dinamico a rafforzare la qualità della direzione di scuole in Italia”.

Le nuove collaborazioni con l’estero che DiSAL sta realizzando - attraverso la partecipazione a corsi strutturati, eventi formativi internazionali, job-shadowing/periodi di osservazione all’estero in una scuola partner o in altra organizzazione attiva nel settore dell’istruzione scolastica – rappresentano modalità nuove e dinamiche di formazione per presidi di scuole statali e non statali cui l’Associazione intende dare il suo contributo anche con la collaborazione dei Ministeri dell’istruzione degli Affari esteri italiani.