Concorso dirigenti Lombardia: DiSAL scrive a Ministro e Parlamentari


  Dirigenti Scuole Autonome e Libere

 Associazione professionale dirigenti scuole statali e paritarie  - Ente qualificato dal MIUR alla formazione

 

   Al Ministro dell’Istruzione

on. le Stefania Giannini

 

  Ai Sottosegretari di Stato al Miur

sen.  Angela D’Onghia

dott. Davide Faraone

dott. Gabriele Toccafondi

 

 Ai Sig.ri Deputati della Commissione VII della Camera

 

 

Gent.ssimi,

nel marzo 2013, in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato, la nostra Associazione segnalava  la degenerazione dell’iter procedurale che il Concorso dirigenti scolastici 2011 andava assumendo in Lombardia, come purtroppo anche in altre regioni italiane.

Oggi il Tar annulla per la seconda volta in tre anni il concorso lombardo a causa di anomalie nella composizione delle commissioni incaricate di ricorreggere le ultime prove scritte evidenziando indirettamente, ed ulteriormente, le responsabilità della Amministrazione scolastica centrale che pure a suo tempo aveva tolto all’Ufficio scolastico regionale la gestione delle procedure avocandole a sé. Allora si paventava addirittura che i posti vacanti in Lombardia dovessero essere coperti da vincitori di concorso di altre regioni, come se quelli lombardi fossero ‘figli di un dio minore’.

La stessa giustizia amministrativa nel produrre nel merito le proprie sentenze fa riferimento a testi e documentazioni che portano a giudizi e scelte molto diversificate tra loro: con provvedimenti che in regioni diverse e in tempi diversi giungono a conclusioni opposte; con il riconoscimento dell’utilizzo di buste come valide  per le prove concorsuali svolte a  Roma, ma irregolari a Milano; con  la non approvazione di quelle modalità di nomina delle commissioni concorsuali o dei presidenti che sono sempre state praticate sulla base proprio di disposizioni ministeriali e che oggi risultano improvvisamente irregolari.

Come nel marzo 2013, così oggi DiSAL intende segnalare come la situazione che si viene a verificare con l’ultima sentenza del Tar Lombardia realizzi il serio pericolo dell’avvio di un nuovo anno scolastico nel segno di confusione, incertezza e disagio sia per gli operatori scolastici che per l’utenza. Senza contare che questa circostanza si inserisce nella ormai insostenibile situazione di centinaia di posti a dirigente scolastico che dovranno ancora una volta essere coperti da reggenze e nel prevedibile inevitabile ritardo delle prossime nomine in ruolo nei posti di insegnamento stabilite dalla normativa che approderà alla Camera il 7 luglio che avrà ricadute sul regolare inizio del prossimo a.s.

Alla luce di tali considerazioni DiSAL chiede con urgenza:

-  che il MIUR garantisca pubblicamente la costituzione in appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR Lombardia;

- che l’Ufficio legislativo del MIUR, il Gabinetto del Ministro, i deputati della Commissione Istruzione della Camera verifichino - per evitare nuovi ricorsi ed il rischio di ulteriori contenziosi e mortificanti condanne amministrative -  la formulazione del testo dei commi 87-90 del DdL Buona scuola “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.  Va fatto notare tra l’altro che la soluzione presentata dal Governo in quei commi ha curiosamente scelto, per la sanatoria dei contenziosi apertasi con l’ultimo concorso per dirigenti scolastici, una soluzione che andrà a gravare sui vincitori di concorso (che non hanno colpa alcuna) invece che sull’Amministrazione scolastica, responsabile della gestione di tutta la procedura concorsuale.

In assenza di tempestivi atti in tal senso, i dirigenti di DiSAL valuteranno iniziative da intraprendere per tutelare il bene delle scuole e la dignità della propria professione, considerando grave danno, alla scuola in genere, a ciascuna delle Istituzioni scolastiche implicate ed alla professione dirigente, la mancanza di un capo di Istituto stabile e, quindi, in condizione di potersi dedicare alle esigenze della comunità scolastica.

Milano, 4 luglio 2015

    Il presidente regionale                                           Il presidente nazionale

     prof. Roberto Fraccia                                    prof. Ezio Delfino

 

 

 
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