Alunni stranieri: il permesso di soggiorno non è più necessario


Alunni stranieri, per iscriverli non serve più il permesso di soggiorno della famiglia

da tecnicadellascuola.it – 23.05.2014 - Alessandro Giuliani

D’ora in poi basterà presentare dei semplici “documenti anagrafici”, fermo restando che “in mancanza di documenti la scuola iscrive comunque il minore straniero poiché tale situazione non influisce sull`esercizio del diritto all`istruzione”. Una modifica importante, ma che in molti casi era già stata superata dai fatti.

Cambiano le linee guida ministeriali per l`accoglienza e l`integrazione degli alunni stranieri. La modifica all’impianto normativo, emanato lo scorso 19 febbraio, prevede che i migranti che iscrivono i figli a scuola non devono più presentare il permesso di soggiorno, ma “documenti anagrafici”, fermo restando che “in mancanza di documenti la scuola iscrive comunque il minore straniero poiché tale situazione non influisce sull`esercizio del diritto all`istruzione”.
Secondo Giorgio Pighi, sindaco di Modena e delegato all`Immigrazione dell’Anci, quella presa dal ministero dell’Istruzione “è una scelta di civiltà” che i Comuni non possono che appoggiare “pienamente, perché produce un avvicinamento fra gli apparati amministrativi e la realtà dei territori, garantendo il diritto alla scuola dell`obbligo per tutti i minori presenti in Italia, senza distinzioni di condizione giuridica”.

In effetti, la modifica introdotta da Viale Trastevere mette la parola fine ad una questione in molti casi superata dal buon senso: tanti dirigenti scolastici, soprattutto di fronte alle richieste di alunni in età di scuola dell’obbligo, soprassedevano già al permesso di soggiorno. Facendo, in tal caso, prevalere la norma costituzionale del diritto allo studio prevalente su tutte le altre.

 

Cancellata la richiesta di permesso di soggiorno per alunni stranieri
Una soluzione sufficiente o si poteva chiarire di più?

tuttoscuola.com – 23.05.2014

Il ministero dell’istruzione ha modificato le Linee Guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri emanate lo scorso 19 febbraio. Come rileva Anci, i migranti che iscrivono i figli a scuola non devono più presentare il permesso di soggiorno, ma "documenti anagrafici", fermo restando che ''in mancanza di documenti la scuola iscrive comunque il minore straniero poichè tale situazione non influisce sull'esercizio del diritto all'istruzione".

Per il sindaco di Modena, delegato dell’Anci all'immigrazione, Giorgio Pighi, si tratta di “una scelta di civiltà da parte del Miur che appoggiamo pienamente, perchè produce un avvicinamento fra gli apparati amministrativi e la realtà dei territori, garantendo il diritto alla scuola dell'obbligo per tutti i minori presenti in Italia, senza distinzioni di condizione giuridica".

Va detto che la decisione del Miur è in linea con una lunga tradizione di accoglienza nelle scuole italiane degli alunni immigrati minorenni anche se appartenenti a famiglie irregolari, ma forse non sana completamente i dubbi a suo tempo manifestati

 

Alunni stranieri: un’errata corrige da correggere

tuttoscuola.com – 23.05.2014

Nelle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, emanate nel febbraio scorso, a proposito dell’iscrizione scolastica, era stata inserita una frase inappropriata e in contrasto con la prassi fino ad ora seguita che si poteva prestare ad interventi limitativi per il diritto allo studio dei minori.

Questa la frase: Non vi è obbligo da parte degli operatori scolastici di denunciare la condizione di soggiorno irregolare degli alunni che stanno frequentando la scuola e che, quindi, stanno esercitando un diritto riconosciuto dalla legge.

Il passaggio infelice è quello del non obbligo di denunciare la condizione di soggiorno irregolare, che equivale ad una facoltà di denunciare, rimessa alla decisione della scuola.

Il rischio di caricare la scuola di una responsabilità che assolutamente non le compete e, soprattutto, di indurre le famiglie clandestine ad evitare l’iscrizione dei figli, è stato segnalato al Miur che lo scorso 20 maggio ha provveduto ad emanare il seguente avviso di errata corrige.

“In mancanza di documenti la scuola iscrive comunque il minore straniero poiché tale situazione non influisce sull’esercizio del diritto all’istruzione”.

Ma che errata corrige è? La facoltà di denunciare la situazione irregolare c’è rimasta tutta, come prima. Anzi. Correggendo altro aspetto si è indirettamente confermata la parte incriminata che era tutta da togliere o radicalmente cambiare.

L'Anci ha apprezzato la buona volontà del Miur, ma, a nostro parere, la correzione non basta. 

L’errata corrige è da correggere.   

 
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