Valutazione insegnanti: il rapporto “Valorizza” e le proposte


Presso la sala convegni del CNR di Roma è stato presentato oggi, 7 dicembre 2011, il Rapporto di ricerca sulla sperimentazione “Valorizza”, svoltasi nei mesi scorsi per sperimentare un modello di valutazione degli insegnanti. Abbiamo già segnalato nelle pagine “Notizie” il programma del Seminario L’avvio del sistema di valutazione in Italia come fattore di miglioramento e di sviluppo”.

La ricerca è stata condotta dalla Associazione Treellle e dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, cui il Ministero aveva affidato l’incarico di validare la sperimentazione, sia per quanto riguarda il processo che i risultati.
La scuola italiana ha bisogno di un sistema nazionale di valutazione che comprenda la valutazione degli apprendimenti, la valutazione dell’efficacia delle singole scuole e la valutazione della professionalità dei dirigenti e degli insegnanti.  Le recenti raccomandazioni dell’Unione Europea in merito alla valorizzazione del capitale umano e alla necessità di un’adeguata valutazione del sistema scuola ci chiamano a una costante riflessione sul tema della valutazione.

Al fine di individuare le linee strategiche per un sistema nazionale di valutazione e di miglioramento della qualità dell’istruzione (vedi legge 10/2011 e 98/2011), il MIUR nel 2011 ha avviato due sperimentazioni: “Valorizza”, per premiare i docenti che si distinguono per un generale apprezzamento all’interno della scuola, e “VSQ”, valutazione per lo sviluppo della qualità delle scuole.
In tale direzione si intende procedere, raccogliendo la sfida della valorizzazione del capitale umano e rispondendo alle precise istanze della Commissione Europea mediante l’implementazione dei percorsi sperimentali avviati.

 

All’inizio dei lavori del Seminario il nuovo Ministro dell’Istruzione, prof. Francesco Profumo si è soffermato sulla rilevanza di una scuola di qualità per il futuro del paese. Ha poi indicato, a grandi linee, gli scenari e le sfide che sono di fronte ai sistemi educativi, alle prese con una generazione di “nativi digitali” e di tecnologie sempre più miniaturizzate e quindi sempre più diffuse e pervasive. Ma, mentre altri settori dei servizi e della vita sociale si adeguano continuamente per stare al passo con le nuove modalità di diffusione della conoscenza e delle idee, la scuola continua a funzionare secondo un paradigma immutato da oltre un secolo. Questo rischia di tagliarla fuori dalla possibilità di parlare alle nuove generazioni, che invece hanno un estremo bisogno di categorie mentali solide per gestire il flusso inarrestabile di informazioni con cui quotidianamente entrano in contatto.
Sono poi seguiti gli interventi del dott. Biondi, di Barbara Ischinger (direttore Education dell’OCSE), di Paolo Sestito della Banca d’Italia, che hanno commentato il Rapporto stesso.
Si sono poi alternati i diversi esperti che hanno contribuito alla sua redazione. Per ultimo Dirk van Damme, dell’OCSE, ha espresso un giudizio cautamente positivo sul progetto, del quale ha apprezzato l’originalità e le potenzialità. Alla fine la prof.ssa Anna Poggi della Fondazione San Paolo e Attilio Oliva, presidente di Treellle, ha illustrato le raccomandazioni al Ministero per il futuro della sperimentazione e della valutazione degli insegnanti in Italia.
In allegato il testo integrale del Rapporto ed una scheda sintetica.

Quì di seguito invece il Comunicato stampa del MIUR.

 

 

MIUR - COMUNICATO STAMPA

Scuola, la valutazione come fattore di miglioramento e sviluppo

Profumo: “Trasparenza, confronto sui dati e innovazione primi passi per una scuola più moderna”

La valutazione, come fattore imprescindibile per attivare qualunque processo di miglioramento sia nella scuola che nell’università, è stata il tema del convegno “L'avvio del sistema di valutazione in Italia come fattore di miglioramento e di sviluppo”, tenuto oggi a Roma, presso la sede del Cnr.

La giornata ha visto la partecipazione del Direttore dell’Educazione OCSE Barbara Ischinger, del Direttore CERI/OCSE Dirk Van Damme, della Banca d’Italia, dell’Associazione TreeLLLe e della Fondazione per la Scuola della Compagnia di S. Paolo.

In occasione dei lavori sono stati presentati i risultati di “Valorizza”, il progetto sperimentale dedicato alla valutazione dell’attività dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado, che ha coinvolto 33 istituti di Piemonte, Lombardia e Campania, per individuare e valorizzare gli insegnanti che si sono distinti per un generale apprezzamento.

La centralità della valutazione è oggi una questione ineludibile, come dimostrano i quesiti che la Commissione Europea ha posto al Governo Italiano in tema d’istruzione, in occasione della Richiesta di chiarimenti sulle misure da intraprendere dal Paese per superare le attuali difficoltà economiche: “Quali caratteristiche avrà il programma di ristrutturazione delle singole scuole che hanno ottenuto risultati insoddisfacenti?” e “Come intende il governo valorizzare il ruolo degli insegnanti nelle singole scuole?”.

Nel suo intervento, il ministro Francesco Profumo ha sottolineato: “la valutazione, centrale in ogni processo di cambiamento, non deve essere vista come un atto ‘sanzionatorio’ nei confronti dei docenti, ma in funzione di un miglioramento della qualità della scuola, tramite prove strutturate e standardizzate, che consentano confronti tra i risultati.

Analogamente - ha proseguito il ministro - attraverso la valutazione, le scuole potranno esprimere pienamente la propria autonomia responsabile tramite la trasparenza del proprio operato, in linea con le migliori esperienze internazionali. Questo processo va inserito in un contesto più ampio, che contempli l’intero orizzonte della ‘smart city’, cioè di una città in cui i servizi ai cittadini siano accessibili, trasparenti, condivisi.

Pertanto, il Miur renderà disponibili i dati in possesso del proprio sistema informativo, mentre lascerà alle scuole, nella loro autonomia, la diffusione dei risultati sulle valutazioni degli apprendimenti e dell’offerta formativa.

In questa prospettiva sarà altrettanto importante che la scuola entri a pieno diritto nell’innovazione del sistema Paese, adeguandosi alle esigenze educative delle nuove generazioni di studenti, che ci chiedono competenze digitali, linguistiche, organizzative e logiche all’insegna della massima flessibilità cognitiva. Una sfida che questo governo ha intenzione di intraprendere”.

Roma, 7 dicembre 2011

 

 

 

 

 

 ll testo del Rapporto ed una scheda sintetica
Spaziatore
Scarica file   Il testo integrale del Rapporto 2011
Spaziatore
rdr_valorizza_fxs_3l_dic_2011_testo.pdf

Tipo documento: Microsoft Edge PDF Document
Dimensione: 1.025.244 Bytes
Tempo download: 4 minuti e 45 secondi circa con un modem 28,8 Kb/s
Spaziatore
Scarica file   Una scheda sintetica di presentazione
Spaziatore
sintesi_rapporto_fondazioni_valorizza.pdf

Tipo documento: Microsoft Edge PDF Document
Dimensione: 54.573 Bytes
Tempo download: 15 secondi circa con un modem 28,8 Kb/s
Spaziatore
 
Salva Segnala Stampa Esci Home