Giovani e lavoro: mancano i tecnici


Ancora «introvabile» un tecnico su quattro

IlSole24Ore. - 3 ottobre 2011 - F.Barbieri

I giovani non trovano lavoro, le imprese faticano a rintracciare profili in linea con le proprie esigenze. Il mismatch sul mercato non si attenua: da un lato, il tasso di disoccupazione under 25 sfiora il 28%; dall'altro, all'appello delle aziende non risponde un quarto dei tecnici specializzati. Secondo il sistema informativo Excelsior di Unioncamere la ricerca è particolarmente ardua per i meccanici (nel 28% delle assunzioni), gli elettrotecnici (nel 26% dei casi) e gli specialisti in aeronautica (30% di introvabili). Tra i laureati, i chimici sono "latitanti" al 27% dei colloqui di selezione, percentuale che sale al 32% per gli ingegneri civili e al 42% per quelli elettronici (si veda la tabella a lato). Tutti profili tecnici, sempre più rari e al tempo stesso preziosi per le imprese, che in generale segnalano per quest'anno oltre 100mila assunzioni di difficile reperimento.

La ragione principale del gap sta nell'assenza di competenze specifiche, ritenute indispensabili per il 56,5% dei nuovi ingressi, addirittura per il 64% nell'industria.

«Che l'Italia sia un Paese basato sul settore manifatturiero è un fatto - osserva Claudio Gentili, direttore Education di Confindustria -, eppure molti continuano a ignorarne l'importanza strategica. Forse perché il suo valore non è adeguatamente difeso dalle recenti stime che testimoniano un dimezzamento del peso di questo settore negli ultimi 25 anni, sia in rapporto al valore aggiunto (-13%) che in termini di occupazione (-10,6%)». Per correggere questo "strabismo" è necessario, secondo Gentili, «mettere a punto opportune misure di orientamento per offrire alle imprese ciò di cui hanno bisogno, a partire dai 110mila diplomati tecnici e professionali che nel 2010 non hanno risposto all'appello».

Va in questa direzione Orientagiovani, l'appuntamento di Confindustria che ha l'obiettivo di mediare, interpretare e tradurre le esigenze delle aziende al mondo della scuola. Quest'anno la manifestazione - giunta all'edizione numero 18 - si svolgerà l'11 ottobre a Milano e in altre 90 città, in parte in contemporanea, in parte in altri giorni del mese. In occasione dell'Anno internazionale della chimica, il tema al centro della giornata nazionale sarà "Tutti pazzi per la chimica", una disciplina un po' assente nella rosa delle scelte degli studenti, seppur richiesta dalle aziende del settore, che per il 2011 dovrebbero selezionare oltre 6mila tra periti e laureati.

«Tra le figure più gettonate - evidenzia Annalisa Tocchio, presidente dei giovani imprenditori dell'Unione industriali di Pavia - gli analisti di laboratorio trovano sbocchi con molta facilità già all'uscita dalle scuole superiori». Al centro dell'Orientagiovani pavese la chimica applicata alle nuove tecnologie e in ambito sanitario, con un focus sul suo utilizzo per dare una spiegazione scientifica ai fenomeni paranormali.

Ottocento chilometri più a Sud, l'appuntamento di Bari "Questioni di chimica" permetterà ai ragazzi e alle loro famiglie di incontrare esponenti del mondo produttivo e di visitare alcuni stabilimenti. «Diverse società - spiega il presidente dei giovani imprenditori Francesco Frezza - apriranno le porte di uffici e fabbriche per "rappresentare dal vivo" agli studenti le reali opportunità di lavoro sul territorio».

Anche le associazioni di Ancona e Pesaro-Urbino investono nella formazione dei giovani. «Rileviamo una generalizzata mancanza di figure tecniche - dicono i rispettivi presidenti Giuseppe Casali e Claudio Pagliano -: il nostro obiettivo è colmare il divario tra scuola e mondo del lavoro, stimolando i giovani ad apprendere e sviluppare fin dai banchi un nuovo modo di approccio ai problemi, che sarà poi immediatamente spendibile. Lo strumento che abbiamo individuato è il "laboratorio", inteso non tanto come luogo fisico in cui sperimentare, ma come una nuova metodologia che sviluppa l'attitudine all'apprendimento e all'attività di ricerca».

Un altro appuntamento da non perdere dell'autunno sarà la XXIesima edizione di Job & Orienta, la più importante mostra-convegno italiana su scuola, formazione e lavoro. L'evento si terrà dal 24 al 26 novembre presso la Fiera di Verona e sullo slogan "Imparare lavorando, lavorare imparando" metterà al centro la cultura dei mestieri. Idea innovativa del l'edizione di quest'anno è la "Piazza Job & Orienta", in cui i giovani potranno incontrare direttamente tutte le realtà del mercato lavorativo: centri per l'impiego, scuole, università, agenzie per il lavoro e imprese.

 

 
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