Nota 3121 26/11/09: Revisioni classi numerose con disabili


Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
U
fficio Scolastico Provinciale di Milano
Area A - Organici e mobilità scuola Primaria

Prot. MIURAOOUSPMI R.U.N 40900
Milano, 02.12.2009

Ai Dirigenti Scolastici dei Circoli Didattici
e Istituti Comprensivi di Milano e Provincia

Oggetto: Rilevazione classi con numero elevato di alunni disabili anno scolastico 2009/2010

Si trasmette la nota inviata dal M.I.U.R. per il tramite della Direzione Regionale.
Per corrispondere a quanto richiesto entro i termini stabiliti dalla nota, si prega di compilare i modelli allegati con i dati degli alunni, e di trasmetterli entro e  non oltre il giorno 4.12.2009 ad uno solo dei seguenti indirizzi di posta elettronica:

carmela.miro.mi@istruzione.it

adriana.garau.mi@istruzione.it

Si raccomanda la puntualità della trasmissione data l’urgenza della richiesta e si ringrazia per la collaborazione.

 F.to Il Dirigente
Giuliana.Pupazzoni

Allegati:

rilevazione alunni disabili frequentanti la scuola dell'infanzia

rilevazione alunni disabili frequentanti la scuola primaria

 

Roma, 26 novembre 2009       Prot. N. A00 DPIT 3121

URGENTE

Ai        Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

            LORO SEDI

Oggetto: Rilevazione classi con un numero elevato di alunni disabili

Le Linee guida per l’integrazione degli alunni con disabilità del 4 agosto u.s., nel ribadire il principio dell’inclusione e definire i ruoli e le responsabilità educative per la sua attuazione, hanno inteso promuovere, sull’intero territorio nazionale, una diffusione uniforme di adeguati livelli di qualità dell’integrazione scolastica.

Nella definizione dei ruoli e delle responsabilità è affidato, infatti,  agli Uffici Scolastici Regionali l’ onere di assumere le adeguate iniziative per il coordinamento dei servizi, mentre al dirigente scolastico, in accordo con gli organi collegiali e gli altri organi istituzionali competenti, è dato il compito di valutare, di organizzare e di prendere le opportune iniziative per il rispetto dei principi dell’integrazione.

Il documento citato richiede, inoltre, che il collegio dei docenti si assuma la piena responsabilità dell’integrazione scolastica, attraverso la presa in carico dell’alunno con disabilità e mediante il pieno raccordo professionale fra docenti curricolari e di sostegno, ai fini della condivisione del principio e della pratica della programmazione integrata.

Conseguentemente, le misure organizzative e didattiche, che possano portare ad un isolamento prolungato dell’alunno con disabilità dal contesto dei compagni di classe, risultano difformi dal principio dell’integrazione scolastica.; mentre resta salva ogni attività, seppure realizzata fuori dalla classe, che avvenga per specifiche esigenze formative indicate nel piano educativo individualizzato, ai fini dello sviluppo di precise competenze o per l’acquisizione di determinate abilità sociali e nella circostanza che tali obiettivi non possano essere ugualmente raggiunti attraverso la partecipazione dell’alunno alle attività della classe.

In coerenza con quanto sopra indicato, le Linee Guida definiscono, quindi,  la responsabilità educativa del docente per le attività di sostegno, figura professionale da individuarsi certo come supporto alle attività didattiche dell’alunno con disabilità, ma nell’ottica della progettazione integrata, evitando pertanto “deleghe di fatto” che possono portare ad un disimpegno da parte dei docenti curricolari.

            Nel confermare, pertanto, quanto indicato dalle Linee Guida, appare doveroso  portare a conoscenza delle SS.LL. la posizione della Consulta delle Associazioni degli alunni diversamente abili, costituita presso questo Ministero, che ha lamentato la costituzione - nel corrente anno scolastico – di un numero elevato di classi “in cui è iscritto un incredibile numero di alunni con disabilità”, rendendo così di difficile applicazione le predette linee guida .

In proposito sembra opportuno sottolineare che eventuali esigenze sopravvenute relative alla richiesta di ore o posti aggiuntivi di sostegno  possono essere recuperati dalle preziose risorse derivanti dall’applicazione della convenzioni stipulate con le Regioni.

Al fine di poter disporre di utili elementi e dati di conoscenza si prega di voler procedere ad una ricognizione delle situazioni esistenti in ciascuna provincia e di voler comunicare gli esiti della stessa allo scrivente utilizzando l’allegato modello A) da restituire entro il 18 dicembre p.v..

Nel modello va indicato, per grado di istruzione, il numero delle classi che accolgono più di 2 alunni e più di 3 alunni disabili. Per l’istruzione secondaria di II grado anche il numero delle classi che accolgono più di 4 alunni disabili.  Non sembra inutile sottolineare che la rilevazione deve essere rapportata alle singole classi funzionanti e non al valore medio calcolato partendo dalla somma delle classi e dalla somma degli alunni disabili.

Nella consapevolezza  che le situazioni lamentate possano essere  conseguenza  sia dell’intervento di razionalizzazione delle risorse previsto dall’art. 64 delle legge 133 del 2008 sia della eccessiva frammentazione della rete scolastica che spesso determina il concentrarsi di più alunni in una sola classe isolata, si prega di voler brevemente precisare le motivazioni che hanno indotto i dirigenti scolastici a costituire classi con la presenza  più di 2 alunni.

Si prega altresì di voler comunicare, se presenti, il numero delle classi  costituite con un numero di alunni superiore ai nuovi parametri previsti dal DPR n. 81/2009 in presenza di alunni disabili.

Gli indirizzi di posta elettronica da utilizzare per inviare quanto richiesto sono i seguenti:

mariaassunta.palermo@istruzione.it, gildo.deangelis@istruzione.it; pasquale.pardi@istruzione.it;

Si ringrazia vivamente per la collaborazione.

 

IL        CAPO DIPARTIMENTO

            F.to      Giuseppe Cosentino

 
Salva Segnala Stampa Esci Home