Il bene che un adulto fa a un giovane resterà per sempre!



Il bene che un adulto fa a un giovane resterà per sempre! 

Ogni parola, ogni gesto, ogni sguardo scende nel suo cuore e, quando è ora, tornerà su, per produrre frutti insperati».

Dialogo con Silvio Cattarina

Giovedì 9 marzo ore 17:30 - Istituto Bearzi, via Don Bosco 2, Udine

Incontro promosso da DiSAL, Diesse, Famiglie per l’accoglienza, Sindacato delle Famiglie, Centro culturale Enzo Piccinini


Silvio Cattarina non ha altre medicine che questa certezza per curare i ragazzi de L’Imprevisto, la comunità terapeutica che a Pesaro recupera minori con problemi di tossicodipendenza. A lui, che ne è il fondatore e responsabile, non manca il confronto con le dimensioni sempre più vaste del disagio giovanile. Come molti, usa espressioni dure per descriverlo: “male inedito”, “grido sanguinante”, “anime lacerate”. Ma in lui prevale quello che ha osservato in trent’anni di comunità e cioè che «la sofferenza è sempre un invito a risalire, a riscattarsi, a volersi bene». Glielo ha ricordato di recente Alessia, una ragazza di 17 anni, spezzata a lungo dalla droga e che, alle dimissioni, ha voluto dire a tutti: «È come se noi fossimo chiamati a soffrire così tanto affinché altri possano accorgersi e cambiare. Siamo chiamati a immolarci per tutto il mondo. Perché il mondo possa rinascere». Incontreremo Cattarina per capire cosa accade nelle sue comunità e cosa gli permette di stare davanti anche ai sentimenti più distruttivi dei ragazzi. 

 
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