Parma/Studenti che rompono, pagano con multe e voti bassi in condotta


150 euro di multa per lo studente che imbratta i banchi. A Parma

Tuttoscuola - 21 marzo 2011

E' di 150 euro la multa che dovranno sborsare gli studenti della scuola media 'Fra Salimbene' di Parma se lasceranno il proprio banco imbrattato con scritte, disegni o sporcizia. Il provvedimento è scattato questa mattina dopo che ieri tutte le classi avevano letto la circolare della preside che ha pure previsto, prima dell'entrata in vigore di oggi, un'ora di lezione dedicata alla pulizia del proprio banco.

La notizia è riportata dalla Gazzetta di Parma, che racconta anche che i 520 alunni della scuola, età compresa fra i 10 ed i 14 anni, hanno passato la prima ora in classe con guanti, spugne e detergenti messi loro a disposizione dai bidelli o portati da casa. Via tutti i segni di bianchetto o pennarello indelebile, e poi basta con le chewing-gum attaccate sotto la sedia.

"Oggi purtroppo il bene comune è un oggetto misterioso: non si sa mai a chi tocca averne cura. Noi cerchiamo di far capire agli studenti che va tutelato - spiega Donata Donati, dirigente scolastico dell'istituto comprensivo 'Fra Salimbene-Sanvitale' di Parma -. L'attenzione per i beni comuni è già da molti anni in diminuzione, lo vedi non solo a scuola: la mattina davanti ai portoni di ingresso capita di trovare per terra bottigliette o bicchieri. E a lasciarli non sono stati adolescenti, ma adulti".

Una lezione, spiega poi Paola Ghirardi, la professoressa che ha lanciato l'idea, anche per sensibilizzare gli studenti contro gli atti vandalici che a Parma, nelle ultime settimane, hanno colpito i monumenti storici più importanti della città come il Battistero e il Duomo e che, purtroppo, hanno visto protagonisti proprio studenti di alcuni istituti della provincia.

 

Studenti e rispetto dei beni comuni, a Parma chi sporca paga
Tecnica della Scuola - 21 marzo 2011
di Alessandro Giuliani
In una scuola media del capoluogo emiliano è stato introdotto un severo codice di autodisciplina: per chi non lo rispetta scatteranno brutti voti in condotta, ma anche multe fino a 150 euro. La preside: così i nostri giovani capiranno che banchi e sedie vanno tutelati.
Far comprendere alle nuove generazioni, non solo a parole, l’importanza dell’educazione civica: con questo presupposto educativo, gli organi collegiali di un istituto secondario di primo grado di Parma hanno introdotto un regolamento ferreo per evitare che le suppellettili dell’istituto facciano la fine dei tanti monumenti imbrattati. La norma d’istituto, in vigore dal 21 marzo nella scuola media parmense “Fra Salimbene”, prevede che se uno degli oltre 500 alunni iscritti sporcherà gratuitamente il proprio banco - con scarabocchi, scritte, disegni o altro – rischierà di ritrovarsi a fine quadrimestre con il 5 condotta, ma dovrà anche pagare una multa fino a 150 euro.
E non potranno dire di aver trovato il banco già così: nei giorni scorsi, infatti, gli stessi alunni dell’istituto emiliano si sono messi all’opera per far tornare quasi nuovi banchi e sedie utilizzando spugne e pezzette intrise di detergenti.
Nelle parole di Donata Donati, dirigente scolastico del “Fra Salimbene” si coglie il senso dell’iniziativa, alla cui base c’è la presa di coscienza che “purtroppo il bene comune” nella società moderna è diventato sempre più “un oggetto misterioso: non si sa mai a chi tocca averne cura. Noi – ha sottolineato il capo d’istituto - cerchiamo di far capire agli studenti che va tutelato. L'attenzione per i beni comuni è già da molti anni in diminuzione, lo vedi non solo a scuola: la mattina davanti ai portoni di ingresso capita di trovare per terra bottigliette o bicchieri. E a lasciarli non sono stati adolescenti, ma adulti”. Del resto la regola secondo cui ‘vale più un grammo di esempio che un chilo di parole’ vale sempre: nella scuola di oggi come in quella di ieri.
 
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