DiSAL sul concorso Dirigenti

   

http://disal.it/Resource/LogoDisal_22.gif DirigentiScuole Autonome e Libere

Associazione professionale dirigenti scuole statali eparitarie  - Ente qualificato dal MIURalla formazione

 
 

COMUNICATO

Cronaca di una sentenzaannunciata 

 

Il TAR per ilLazio, come si prevedeva, con sentenza n.6233/2019, ha annullato in toto laprocedura del Concorso dirigentiscolastici statali in corso disvolgimento, censurando l’operato della commissione plenaria con riferimentoalla seduta in cui sono stati fissati i criteri di valutazione.

 

Un esito preannunciato che piomba come un macigno sulla possibilità di unregolare avvio del prossimo anno scolastico e su migliaia di dirigentiscolastici che per anni hanno diretto, con disponibilità ed abnegazione, quasi il 30 % delle scuole statali, supplendo,con l’istituto della reggenza, all’inefficienza della pubblica amministrazionee dei governi. 

 

Se il Consiglio di Stato, cheauspichiamo sia prontamente interpellato dal Ministero dell’Istruzione, non individueràun’equa soluzione alla situazione, oltre 3000 scuole statali non avranno ilprossimo settembre un dirigente scolastico titolaree altre 3000 se ne troveranno uno a mezzo tempo: una scena tragica con dimensioni pesantissime chesi ripete da anni, così come da decenni si ripetono concorsi per dirigentiscolastici con procedure sempre più centralizzate, nessuno dei quali è mai giunto a buon fine  senza ricorsi, rinvii, revisioni eestenuanti prolungamenti.

 

Assieme a tutti i dirigenti scolasticistatali in servizio, chiediamo alle istituzioni politiche, di giustiziaamministrativa e di governo di mettere inatto con urgenza, ciascuna secondo la propriaresponsabilità, ogni possibile soluzione alla gravissima situazione che si è venuta a creare per dare ad ogni scuolaun dirigente a pieno titolo per il regolare avvio del prossimo anno scolasticoed evitare l’umiliazione di tutti i candidati che hanno percorso la lunga corsaad ostacoli di un concorso uscito in ritardo, modificato in corso disvolgimento e non ancora terminato. Lo chiediamo soprattutto perché tutte leforze istituzionali in causa ridiano in questo modo quella dignità e fiduciache oggi purtroppo i cittadini faticano ad attribuire allo stato di diritto.

 

Un epilogo, quello a cui si giunti ora, cherimette al centro la necessità di ripensare le forme di reclutamento deidirigenti scolastici guardando alle procedure utilizzate in altri paesi europeiche valorizzino l’autonomia giuridica e la capacità di autodeterminazione dellesingole istituzioni scolastiche.

 

  Milano, 3 luglio 2019

 

                                                                                                                           Ufficiostampa DiSAL

 

 

 

 



 

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