Direzione educativa: identità e futuro di una professione

 

I lavori del Seminario

Una giornata sorprendente di incontro e dialogo quello di oggi, tra oltre 40 dirigenti scolastici statali, coordinatori didattici di scuole paritarie e direttori della formazione professionale rappresentanti  di ben 10 associazioni professionali ed enti legati al mondo cattolico. Sorprendente non solo per il livello di confronto sulla professione direttiva, ma anche per la visibile comune passione  ad intraprendere una collaborazione fattiva per la costituzione del Coordinamento a tema per il Seminario.

Nel suo saluto iniziale mons. Mariano Crociata, presidente della Commissione CEI per la scuola, ha ricordato che il ruolo di chi dirige scuole è decisivo e la riflessione proposta permetterebbe di coinvolgere anche il tema più ampio del rapporto tra autorità ed educazione, soprattutto oggi poiché la funzione direttiva viene assediata da culture che insidiano la primaria funzione educativa della scuola. Rispetto allo scopo della giornata ha fatto presente che unire le energie non è solo necessità contingente, ma è soprattutto espressione dello spirito ecclesiale, segno di intelligenza del nostro compito.

Ernesto Diaco, direttore dell’UNESU ha sostenuto con convinzione gli obiettivi della giornata: condividere una riflessione sull’identità di chi dirige scuole oggi e avviare un rapporto stabile di coordinamento sui temi della dirigenza scolastica.

Roberto Pellegatta, nell’introduzione ai lavori a nome dei promotori, ha ricordato l’origine del tentativo, il lavoro preparatorio del Documento a tutti inviato e oggetto dei lavori della giornata, la forte necessità dell’unità che si vorrebbe intraprendere con la costituzione del Coordinamento proposto.

Il primo relatore Massimo Folador, docente alla Luic di Castellanza, attraverso la propria esperienza personale, le ricerche svolte nella formazione manageriale in azienda e le pubblicazioni in materia, ha indicato nella figura dell’abate nella regola benedettina una fonte di riferimento culturale per chi voglia dirigere comunità di persone.

Il secondo relatore Angelo Paletta, docente di economia all’Università di Bologna, attraverso la presentazione di una ricerca nel campo delle scuole cattoliche nel mondo, ha ripercorso i caratteri della scuola come  impresa sociale, mostrando come la riscoperta della “spiritualità” oggi abbia uno spazio originale ed interessante. Ha quindi passato in rassegna le sfide che oggi si pongono ad un’impresa educativa ed è passato poi ad individuare i caratteri di una leadership educativa sostenendo la scorrettezza di contrapporla alla pratica di una managerialità.

Il dibattito è stato  estremamente ricco di approfondimenti e positive provocazioni nel misurare gli spunti delle relazioni ed il Documento preparatorio del seminario con i problemi della professione direttiva. Tutte le riflessioni ed i suggerimenti sono poi stati riportati nei lavori dei gruppi del pomeriggio, dai quali sono emerse sia proposte migliorative del Documento di lavoro, sia proposte di attività e prospettive richieste al Coordinamento costituendo.

In particolare:  è stata focalizzata l’esigenza di una direzione di scuola capace di superare l’apparente contrasto tra finalità educative e risultati negli apprendimenti, sapendo dimostrare che i  risultati in termini di apprendimento si raggiungono meglio proprio in un clima educativo che scaturisce da un’antropologia cristiana; è stata sottolineato il compito cruciale del preside nel saper ascoltare e far ascoltare la domanda educativa delle famiglie; è stata proposta la figura della “paternità” per una direzione di scuola capace di offrire sicurezza,  superare i contrasti favorendo un clima che aiuti a sempre tener viva l’identità originaria della scuola; sono state segnale l’importanza di sulla formazione delle persone, l’urgenza di esprimersi con proposte sulle varie deleghe della legge 107 (organi collegiali, formazione docenti, ecc.).

Il lavoro dei gruppi ha permesso di meglio assimilare ed arricchire il contenuto del Documento di lavoro ed elencare necessità di azioni comuni. In particolare i promotori, nella versione definitiva,  dovranno tener conto: di un più preciso riferimento alla recente legge 107/2015; di modalità per valorizzare meglio l’autonomia delle scuole statali passando gradualmente ad una forma di assunzione diretta dei docenti e non docenti; all’importanza di meglio descrivere ruolo e formazione di figure intermedie di con-direzione; di meglio rafforzare il valore della professione direttiva e l’essenzialità della dimensione associativa come sviluppo della consapevolezza professionale; di più chiare indicazioni su di una piena attuazione della libertà educativa anche con maggiore attenzione alla proposta del costo standard; di una più analitica attenzione alla figura del direttore della formazione professionale.

Per le attività sono state segnalate: la necessità di meglio intervenire sulla scritture delle norme per le deleghe legislative; l’importanza di momenti di formazione comune, di approfondimenti culturali fino ad individuare anche strumenti comuni (rivista dirigenti, master formativi).

Nelle conclusioni  la maggioranza dei presenti è stata propensa a denominare il costituendo organismo “Coordinamento per una direzione educativa della scuola” la cui immagine e funzionamento, brevemente esposti, sono stati rinviati alla definitiva approvazione di tutte le sigle aderenti che sono state convocate per giovedì 11 febbraio 2016 a Roma alle ore 16.30.

 

In fondo alla pagina sono allegati i documenti della giornata

 


La proposta iniziale ed il programma

A seguito di un confronto tra Associazioni professionali ed Enti, svoltosi presso la Conferenza Episcopale Italiana e finalizzato ad una collaborazione tra soggetti del mondo cattolico che hanno a che fare con la professione di chi dirige scuole statali e non statali, è maturato un documento comune incentrato sulla vocazione primariamente educativa della dirigenza scolastica, diversamente dal prevalere in Italia ed in Europa di una visione spesso troppo tecnica, organizzativa e burocratica della professione. E’ emersa la necessità di delineare meglio e condividere i caratteri culturali che una scuola moderna e attenta al territorio esige da quella che rimane, pur nelle differenze di gestione e di impostazione, la professione decisiva per la buona riuscita di una scuola che si riconosce inserita in una comunità che educa.   E’ maturata quindi la verifica di un "Coordinamento per una direzione educativa delle scuole" che sappia aggregare soggetti professionali interessati. Questo approfondimento culturale e la verifica del cammino avrà come prima tappa il Seminario ad inviti sotto presentato, al quale è allegato il documento di lavoro iniziale ed una suggestione che, desunta dal mondo benedettino, suggerisce alcuni caratteri del dirigere comunità di persone.

 

AIMC, CIOFS Scuola, CNOS Fap, DiSAL, FAES, Fidae, FOE, Fondazione Gesuiti Educazione, Rischio Educativo, UCIIM

in collaborazione con

Ufficio Nazionale Educazione, Scuola e Università – C.E.I.

  

Dirigere scuole:

identità e futuro di una professione

Seminario di studio per un coordinamento di cattolici sulla professione direttiva

 

 

Roma  -  16 gennaio 2016

presso la sede della Conferenza Episcopale Italiana, Via Aurelia 468 - Roma

 

 

Programma

 

09.00  Saluto di mons. Mariano Crociata, presidente Commissione

          episcopale educazione  

          Saluto di Ernesto Diaco, direttore UNESU

          Introduzione lavori Roberto Pellegatta

 

09.30  Prolusione

          Massimo Folador, Università Liuc di Castellanza

          Paternità e direzione di comunità: imparare le linee della

          professione direttiva dalla lezione benedettina

 

          Proposta di lavoro

          Angelo Paletta, Università di Bologna

          Dirigere un’impresa sociale a servizio dell’istruzione e della

          formazione.  I caratteri di un profilo

 

11.30  Dibattito e costituzione gruppi.

  

Pranzo

 

14.30 Gruppi di lavoro finalizzati a condividere e arricchire il profilo

          presentato dal documento preparatorio.

 

17.00 Conclusioni 

         Approvazione Manifesto e costituzione del “Coordinamento per

         la direzione educativa delle scuole”

 



 

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