Fonte: sito
Orizzonte scuola dell’8 ottobre 2021.
A breve sarà pubblicato il decreto ministeriale che regolerà il nuovo concorso Dsga. E’ arrivato infatti anche il parere del Cspi sull’imminente procedura concorsuale. Ecco cosa c’è da sapere, ricordando che trattandosi di una bozza il tutto può essere suscettibile di modifiche. Bisogna subito evidenziare che i concorsi sono indetti su base regionale, con frequenza definita ai sensi della normativa vigente, subordinatamente alla disponibilità di posti nel periodo di riferimento, ovvero all’esaurimento, nell’ambito di una o più regioni, delle graduatorie di merito.
Sono ammessi a partecipare coloro
che sono in possesso della cittadinanza italiana, o di uno degli Stati membri
dell’Unione europea, oppure cittadinanza di uno Stato diverso da quelli
appartenenti all’Unione europea, qualora ricorrano le condizioni di cui
all’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
Come titolo di accesso è
necessario possedere i diplomi di laurea, delle lauree specialistiche e delle
lauree magistrali riportati all’allegato A, ovvero di analoghi titoli
conseguiti all’estero considerati equipollenti o equivalenti ai sensi della
normativa vigente.
La bozza esplicita che i titoli di studio dell’allegato A sono aggiornati, con
decreto del Ministro, a seguito di eventuali innovazioni negli ordinamenti
universitari.
Il concorso per Dsga si
articolerà in una prova scritta, una prova orale e la valutazione dei titoli.
Per quanto riguarda la prova scritta questa si svolge presso
sedi decentrate e mediante il supporto di strumentazione informatica.
La prova
orale può essere svolta in videoconferenza, attraverso l’utilizzo
di strumenti informatici e digitali, garantendo comunque l’adozione di
soluzioni tecniche che assicurino la pubblicità della stessa, l’identificazione
dei partecipanti, nonché la sicurezza delle comunicazioni e la loro
tracciabilità .
I programmi
concorsuali saranno indicati nell’allegato B, del decreto.
La valutazione
dei titoli viene effettuata a seguito dell’espletamento della
prova orale, con esclusivo riferimento ai candidati che abbiano superato la predetta
prova e sulla base delle dichiarazioni degli stessi, rese nella domanda di
partecipazione, e della documentazione prodotta.
La prova scritta, computer-based e unica per tutto il territorio nazionale, si svolge nelle sedi individuate dagli uffici scolastici regionali. La prova scritta consiste nella risoluzione di 60 quesiti, con quattro opzioni di risposta.
I 60 quesiti sono somministrati
secondo la seguente ripartizione:
L’ordine dei quesiti è
somministrato in modalità casuale per ciascun candidato.
Qualora la prova scritta si
dovesse svolgere in più sessioni, in ogni sessione vengono somministrati
quesiti diversi, assicurando comunque l’omogeneità e l’equivalenza delle prove in
modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti.
Non è prevista la pubblicazione
dei quesiti prima dello svolgimento della prova.
La durata complessiva della prova
è di 120 minuti
La correzione della prova d’esame
viene effettuata attraverso procedimenti automatizzati/informatizzati, con
modalità che assicurano l’anonimato del candidato. Una volta terminate le
correzioni ed attribuite le relative valutazioni, si procede con le operazioni
di scioglimento dell’anonimato, che possono essere svolte con modalitÃ
digitali. Al termine delle operazioni, viene
reso noto l’elenco dei candidati ammessi alla prova orale.
La prova orale ha una durata massima complessiva di 40 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e può essere svolta in videoconferenza, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e digitali, garantendo comunque l’adozione di soluzioni tecniche che assicurino la pubblicità della stessa, l’identificazione dei partecipanti, nonché la sicurezza delle telecomunicazioni e la loro tracciabilità . La prova orale consiste in:
Le commissioni giudicatrici,
complessivamente, dispongono di centocinquanta (150) punti, di cui sessanta
(60) per la prova scritta, sessanta (60) per la prova orale e trenta (30) per i
titoli.
Alla prova scritta è assegnato un
punteggio massimo di 60 punti.
A ciascuno dei 60 quesiti a risposta multipla è attribuito un punteggio pari a
1 punto, per ogni risposta esatta, e 0 punti per ogni risposta non data o
errata. Accedono alla prova orale i candidati che abbiano conseguito un
punteggio di almeno 42/60.
La commissione assegna alla prova orale un punteggio massimo complessivo di 60 punti. La prova è superata dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a 42 punti. I candidati che superano la prova orale accedono alla valutazione dei titoli. La commissione assegna ai titoli culturali e professionali di cui all’allegato C, un punteggio massimo complessivo di 30 punti.
Il punteggio
finale è dato dalla somma del voto conseguito nella prova
scritta, della votazione conseguita nella prova orale e del punteggio
attribuito nella valutazione dei titoli.