L'elementare Anna Frank diventa "green"
Sposato il progetto "Eden" promosso dall'Università di Bolzano
da nonsolocontro.eu - 20 aprile 2021 - redazione
La scuola elementare “Anna Frank” si tinge di verde.
Non perché si stia pensando di ridipingere le pareti, ma perché la scuola ha sposato il progetto Eden, promosso dall’Università di Bolzano, traducendolo in concreto in “Ddl Green”: e già il nome, “Direzione didattica Leini Verde” la dice lunga. Quello che farà la differenza tra la “Anna Frank” e le altre scuole in tutta Italia (al momento, infatti, sono solo una decina quelle che hanno deciso di intraprendere questo percorso, sviluppando progetti didattici e ludici, sparse tra Trentino, Lombardia e Sardegna e, con l’arrivo di Leini, anche Piemonte) saranno le piante.
Piante che non rappresenteranno solo un elemento di arredo ma una parte integrante della scuola stessa, una sfida pedagogica che interessa allievi e insegnanti:
«La prima tappa di questo progetto, pensato durante il lockdown e quindi presentato al Consiglio di circolo, prevede un nuovo allestimento delle aule, meno standardizzate, che ogni classe ha disposto in maniera originale e personale. Spazi modulari, flessibili, che si adattano ad approcci didattici diversificati», commenta la dirigente scolastica, Maria Antonietta Garofalo.
Piante, grandi o piccole, portate in classe da ciascun bambino, che non solo contribuiranno in qualche modo a creare un po’ di quella distanza tra gli alunni che oggi come oggi proprio male non fa, ma che hanno anche un secondo aspetto positivo:
«Gli studi effettuati hanno dimostrato che la presenza di piante in un ambiente scolastico migliora l’apprendimento dei bambini del 16 per cento», aggiunge la vice, Norma Moretto.
Non solo aule, comunque. Il progetto è molto più ambizioso e articolato.
Oltre alle piante posizionate all’ingresso, nel cortile interno della scuola è in via di realizzazione un’area verde, che potrà ospitare sia momenti di gioco e di svago, sia, complice la bella stagione, lezioni all’aperto.
«Doveroso ringraziare la dottoressa Garofalo, che ci ha proposto questo progetto, approvato all’unanimità - spiega Luca Torella, presidente del Consiglio di circolo - Come è doveroso ringraziare genitori e insegnanti che si sono rimboccati le maniche per dare corpo a queste idee, reperendo i materiali e attrezzandoli per renderli idonei. Un’importante collaborazione tra le varie componenti che gravitano attorno alla scuola, e che permette di dare vita ad un progetto di ampio respiro e di lanciare uno sguardo al futuro dal punto di vista ambientale».