Selezione straordinaria, prove ad agosto
da ItaliaOggi – 22/4/2020 - Carlo Forte
Al via il concorso straordinario per 24 mila cattedre riservato ai precari triennalisti e ai docenti di ruolo e non di ruolo che intendono conseguire solo una nuova abilitazione per insegnare nelle scuole secondarie. Il ministero dell’istruzione ha predisposto il decreto che darà il via alle operazioni, che sarà emanato non appena sarà terminato il confronto con i sindacati che si terrà oggi a viale Trastevere. L’accesso alla sessione riservata sarà consentito ai candidati che saranno in grado di vantare almeno 3 di servizio prestati tra l’anno scolastico 2008/2009 e il 2019/2020. Il servizio sarà considerato valido indipendentemente dal fatto che sia stato prestato sul posto comune o sul posto di sostegno. Ma almeno uno dei 3 anni deve essere stato svolto sulla classe di concorso o sul posto di sostegno per cui si concorre. È prevista un’eccezione per i docenti di ruolo che intendano conseguire solo una nuova abilitazione: questi docenti saranno ammessi a partecipare a prescindere dal fatto che abbiano prestato almeno un anno di servizio nella classe di concorso per cui si concorre. Ognuno dei 3 anni di servizio, per essere considerato valido deve essere stato effettuato, anche frazionatamente, per almeno 180 giorni nell’anno scolastico di riferimento. L’anno sarà considerato valido anche se il servizio sarà stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Ai fini della maturazione del triennio necessario per l’ammissione al concorso sarà considerato utile anche l’anno scolastico 2019/2020. Ciò a patto che entro il 30 giugno prossimo gli interessati maturino i requisiti di servizio. È valido anche il servizio prestato nelle scuole paritarie e nella formazione professionale. Sono previste alcune eccezioni per i candidati che abbiano prestato servizio come docenti di musica nelle secondarie di II grado (classe A030) e di trattamento testi (A066). Per questi docenti sarà considerato utile, rispettivamente, il servizio prestato nella classe A030 ai fini della partecipazione al concorso nella classe A029 (Musica nelle secondarie di I grado) e il servizio prestato nella classe A066 per partecipare alla selezione per la classe di concorso A041 (Scienze e tecnologie informatiche). L’accesso al concorso sarà consentito sempre che i candidati possiedano la laurea quinquennale o il titolo accademico di II livello o, comunque, un titolo equiparato dalla legge. È prevista, però, una deroga per i candidati che concorreranno per le classi di concorso degli insegnanti tecnico pratici. Il titolo di accesso per questa tipologia di classi di concorso rimane, infatti, il diploma di scuola superiore specifico senza alcun obbligo di conseguire i 24 Cfu nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Tale requisito, invece, è previsto per le altre classi di concorso, ma non costituisce requisito di accesso. Chi non li avrà conseguiti prima del concorso li acquisirà successivamente: i vincitori di concorso con costi a carico dello stato, gli altri con costi a carico proprio. I candidati potranno presentare la domanda di partecipazione, a pena di esclusione, in un’unica regione e per una sola classe di concorso per la quale possiedano i requisiti di accesso. La domanda dovrà essere inoltrata via web dal sito: www.miur.gov.it utilizzando come credenziali lo Spid oppure quelle per accedere a istanze online.
Stando a quanto riportato nella bozza di decreto, le istanze potranno essere presentate dalle ore 9.00 del 28 maggio 2020 fino alle ore 23.59 del 3 luglio 2020. E bisognerà anche versare un contributo di 15 euro esclusivamente con bonifico bancario (si veda l’articolo 3 comma 5 del decreto). Il calendario delle prove sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, concorsi ed esami e sul sito del ministero dell’istruzione. Sedi e calendari saranno pubblicati sui siti degli uffici scolastici regionali e le pubblicazioni varranno come notifica. Secondo quanto risulta a Italia Oggi, il periodo ipotizzato dal ministero dell’istruzione per lo svolgimento delle prove dovrebbe coincidere con il mese di agosto. La prova scritta, computer based, sarà composta da 60 quesiti a risposta chiusa con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta e si baseranno sul programma contenuto nell’allegato A del decreto. Che coincide con il programma dell’ultimo concorso ordinario. 40 quesiti saranno incentrati sulle competenze della disciplina di riferimento e 20 su didattica e metodologia. Ogni risposta corretta varrà 1 punto, ogni risposta non data o errata 0 punti. Supererà la prova chi totalizzerà almeno 42 punti su 60. I candidati che supereranno la prova saranno inseriti in un elenco non graduato. Entro il mese di settembre il ministero dell’istruzione emanerà un decreto che recherà le disposizioni sul conseguimento dei 24 Cfu e sulla prova orale che i candidati dovranno sostenere al termine dell’anno di formazione.
Concorsi, Azzolina va avanti: bandi entro venerdì, prove ad agosto da Il Sole 24 Ore –
22/4/2020 - Eugenio Bruno La strategia sui concorsi non
cambia. Nonostante il no dei sindacati nella nuova informativa di ieri la
ministra Lucia Azzolina va avanti con la sua road map: venerdì 24 aprile sono
attesi sulla Gazzetta Ufficiale i tre bandi in stand-by da quasi due anni. Uno
dei quali – lo straordinario da 24mila posti per i precari con 3 anni di
servizio alle spalle negli ultimi 12 – si svolgerà ad agosto per provare ad
avere i primi vincitori in cattedra a settembre e contrastare, almeno in parte,
il boom di supplenze che rischia di verificarsi all’inizio del prossimo anno
scolastico. Per gli altri due – quelli ordinari da 25mila disponibilità per le
superiori e da 12.863 per infanzia e primaria – se ne parlerà dopo l’estate. Il confronto con i sindacati La replica del ministero La road map della ministra Gli altri concorsi Dopo l’estate, presumibilmente a
ottobre, toccherà invece alle selezioni ordinarie. Che finiranno nel 2021
inoltrato visto che andranno affrontate uno scritto e un orale più una prova
preselettiva a risposta multipla nelle regioni che risulteranno in overbooking
di candidati.
Il nodo principale è il concorso straordinario per i precari di “lungo corso”.
Durante l’incontro in streaming di ieri – che seguiva quello analogo di venerdì
– le organizzazioni sindacali hanno ribadito la loro posizione: vista
l’emergenza degli ultimi mesi il concorso straordinario va fatto per soli
titoli senza la prova scritta computer based da 80 quesiti in 80 minuti
prevista dal bando messo a punto dal ministro dell’Istruzione. Vistasela
respinta hanno messo nero su bianco la loro contrarietà alla road map della
ministra Azzolina.
Nel ribadire che l’impalcatura del concorso straordinario non si tocca al
tavolo i rappresentanti di viale Trastevere hanno a loro volta sottolineato che
i bandi ricalcano quanto previsto dal decreto scuola di dicembre e ne
costituisce l’attuazione. Evidenziando che l’ipotesi di avviare una selezione
per soli titoli «non è prevista dalla vigente normativa».
A questa punto la responsabile dell’Istruzione proseguirà sulla linea tracciata
nei giorni scorsi (su cui si veda il Sole 24 ore di sabato 18 aprile e Scuola24
di lunedì 20 ). Entro venerdì 24 i tre bandi (più la procedura per
l’abilitazione straordinaria) sono attesi sulla Gazzetta Ufficiale. Nel
frattempo bisognerà aspettare che passino i 60 giorni di sospensione dei
concorsi, causa coronavirus, previsti dal decreto “cura Italia” (e cioè
bisognerà scavallare il 16 maggio). Dal 28 maggio al 3 luglio gli 80-100mila
precari interessati potranno presentare la domande – al massimo in una regione –
e prepararsi a sostenere la prova al Pc di agosto. Il risultato di quella e la
valutazione dei titoli (per cui ogni anno di servizio ad esempio varrà un
punto) porteranno alla formazione delle graduatorie regionali. E – è l’auspicio
di Azzolina – alle assunzioni dei primi vincitori già a settembre.